Il dolore alla cervicale, noto anche come cervicalgia, può avere tante cause e saper riconoscere i sintomi può aiutare a definirne meglio l’origine, e in particolar modo quando si tratta di ernia cervicale è importante agire tempestivamente e non ignorare i sintomi. In questo articolo vedremo di imparare come riconoscerla e cosa si può fare per farla guarire.
Il disco intervertebrale
Per poter comprendere come funziona un’ernia, dobbiamo prima capire l’anatomia del disco intervertebrale. Fra ogni vertebra della colonna ci sono delle strutture semirigide chiamate “dischi”, il cui ruolo è quello di permettere il movimento di tutta la colonna e di assorbire il carico della forza di gravità.
È composto da una parte interna gelatinosa, il “nucleo polposo”, che gli conferisce la mobilità, e una parte esterna fatta di cartilagine più rigida per garantirne la stabilità, “l’anello fibroso”. Solo la parte più esterna del disco è innervata e quindi sensibile al dolore. A seguito di traumi (come il colpo di frusta), microtraumi ripetitivi, sublussazioni vertebrali, cattiva alimentazione e idratazione, l’anello fibroso può cominciare a rompersi, permettendo al contenuto gelatinoso di spingersi verso l’esterno. Finchè il nucleo polposo spinge sull’anello fibroso e crea un rigonfiamento, ma senza fuoriuscire, si definisce “protrusione discale”; ma quando anche la parte più esterna dell’anello si rompe e il nucleo fuoriesce, allora si definisce “ernia discale”. La prima tende a creare più una compressione delle strutture nervose che ci passano accanto, la seconda tende a creare una maggior risposta infiammatoria [1]https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/herniated-disk/expert-answers/bulging-disk/faq-20058428. Quindi un’ernia cervicale è tendenzialmente causata da una degenerazione strutturale che avviene lentamente nel corso del tempo e l’evento in cui il collo si blocca e che esplode il dolore è soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Per poter fare una diagnosi vera e propria di un’ernia del disco, che sia nella cervicale o nella lombare, il metodo migliore è una risonanza magnetica. Ciononostante, il risultato che si vede dall’immagine elaborata al computer non può essere sempre correlato ai sintomi [2]Janardhana AP, Rajagopal, Rao S, Kamath A. Correlation between clinical features and magnetic resonance imaging findings in lumbar disc prolapse. Indian J Orthop. 2010;44(3):263-269 [3]Borenstein DG, O’Mara JW Jr, Boden SD, et al. The value of magnetic resonance imaging of the lumbar spine to predict low-back pain in asymptomatic subjects: a seven-year follow-up study. J Bone … Continue reading. Infatti non è necessariamente l’ernia del disco a creare i sintomi, come ha dimostrato una ricerca, dicendo che nel 30% dei casi di ernia, il paziente non ha nessun tipo di sintomo[4]Boden SD, Davis DO, Dina TS, Patronas NJ, Wiesel SW. Abnormal magnetic-resonance scans of the lumbar spine in asymptomatic subjects. A prospective investigation. J Bone Joint Surg Am. … Continue reading!
Quali possono essere i sintomi di un’ernia cervicale?
Il metodo migliore che permette al dottore di capire se si tratta di ernia cervicale è quello di interpretare e correlare i sintomi più comuni:
In realtà, anche l’ernia è a sua volta un sintomo. Infatti l’ernia può essere il motivo per cui si avvertono i dolori, ma il disco intervertebrale è una struttura passiva, che si modella in base alla posizione delle vertebre, che a loro volta sono mosse dai muscoli sotto il diretto controllo del sistema nervoso. Possiamo quindi dire che le ernie del disco si creano per un controllo inadeguato della colonna vertebrale da parte del sistema nervoso.
- Dolore e rigidità al collo
- Riduzione della mobilità del collo
- Dolore mandando la testa indietro
- Mal di testa
- Dolore che si irradia nella parte alta della schiena
- Dolore, formicolio o insensibilità al braccio
Come curare in maniera naturale un’ernia cervicale.
Il dolore causato da un’ernia cervicale tende a risolversi da solo nell’arco di 4-6 settimane, grazie alle proprietà auto-curative di cui il corpo umano gode. In questo arco di tempo spesso si ricorre all’uso di farmaci anti-infiammatori, che possono aiutare momentaneamente con la riduzione del dolore, ma oltre ai rischi associati (sanguinamento gastrico, insufficienza renale, infarto del miocardio, ictus, ecc…)[5]Davis A, Robson J. The dangers of NSAIDs: look both ways. Br J Gen Pract. 2016;66(645):172-173. all’utilizzo di questi farmaci, rallentano e inibiscono la corretta guarigione dei legamenti e dei tendini che circondano i dischi, predisponendoli a una guarigione incompleta e predisponendo a un’instabilità cronica, la causa principale delle recidive [6]Brooks et al. Radiological predictors of recurrent lumbar disc herniation: a systematic review and meta-analysis. J Neurosurg Spine, 2020 Nov 27: 1-11.. Anche l’utilizzo del collarino è sconsigliato perchè rischia di creare maggior tensione nella muscolatura cervicale e una limitazione nei movimenti.
Per guarire un’ernia cervicale in modo naturale è fondamentale:
- Riposare
- Bere acqua in abbondanza
- Per ridurre il dolore si può applicare del ghiaccio sul collo a cicli di 10 minuti
- Evitare sforzi e movimenti bruschi
- Non dormire a pancia in giù
- Mangiare cibi o integratori con alto potere antiossidante e anti-infiammatorio
- Correggere i disequilibri posturali che hanno portato il disco a usurarsi.
Il chiropratico svolge un’attenta analisi della postura e dei movimenti della colonna, andando a sentire se ci sono delle vertebre disallineate che causano i disequilibri posturali e che hanno portato ad avere un’ernia cervicale. Mediante un aggiustamento vertebrale si ripristina l’equilibrio funzionale del sistema nervoso permettendo al corpo di riprendere i processi di auto-guarigione che non era in grado di compiere prima. Con il tempo e il mantenimento dell’equilibrio, si può trovare una soluzione naturale al malessere creato dall’ernia cervicale.
Curiosità: l’altezza dei dischi intervertebrali si riduce nel corso della giornata e aumenta durante la notte quando ci sdraiamo, quindi la mattina siamo più alti che alla sera! Non improvvisare la diagnosi, per saperne di più sui sintomi dell’ernia cervicale e sui benefici della chiropratica, contattaci!
Referenze
↑1 | https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/herniated-disk/expert-answers/bulging-disk/faq-20058428 |
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↑2 | Janardhana AP, Rajagopal, Rao S, Kamath A. Correlation between clinical features and magnetic resonance imaging findings in lumbar disc prolapse. Indian J Orthop. 2010;44(3):263-269 |
↑3 | Borenstein DG, O’Mara JW Jr, Boden SD, et al. The value of magnetic resonance imaging of the lumbar spine to predict low-back pain in asymptomatic subjects: a seven-year follow-up study. J Bone Joint Surg Am. 2001;83(9):1306-1311 |
↑4 | Boden SD, Davis DO, Dina TS, Patronas NJ, Wiesel SW. Abnormal magnetic-resonance scans of the lumbar spine in asymptomatic subjects. A prospective investigation. J Bone Joint Surg Am. 1990;72(3):403-408 |
↑5 | Davis A, Robson J. The dangers of NSAIDs: look both ways. Br J Gen Pract. 2016;66(645):172-173. |
↑6 | Brooks et al. Radiological predictors of recurrent lumbar disc herniation: a systematic review and meta-analysis. J Neurosurg Spine, 2020 Nov 27: 1-11. |