Oggi vi parlo del sistema di Chiropratica Gonstead che utilizziamo nel nostro studio a Melegnano, in provincia di Milano, e vi spiego perché è così importante per ottenere i risultati migliori.
Il Dr. Clarence Gonstead fu uno dei più grandi chiropratici al mondo, che sviluppò uno dei sistemi più completi ed efficaci per aiutare i suoi pazienti. Con una formazione da ingegnere, concentrò i suoi studi focalizzandosi sull’aspetto biomeccanico della colonna vertebrale per comprendere come correggere al meglio le sublussazioni vertebrali, tenendo sempre conto della natura neurologica e vitalistica del corpo umano. L’idea di base è che la colonna vertebrale appoggia sul bacino, che ne fa da fondamenta, e in quanto tale è importante che sia il più vicino possibile ad un livello orizzontale per far sì che la colonna possa restare verticale e gestire in maniera efficiente la forza di gravità. Salendo dalle fondamenta, è altrettanto importante che ogni segmento vertebrale poggi correttamente su quello sottostante per mantenere i dischi intervertebrali in salute e minimizzare lo sforzo muscolare necessario per mantenere una postura corretta ed efficiente.

Quando una vertebra si disallinea rispetto a quella sottostante, il disco intervertebrale che le unisce si deforma e questa protrusione può essere sufficiente per andare a creare compressione sulle strutture nervose a quel livello, alterando la trasmissione del segnale neurologico e impedendo il corretto funzionamento di qualsiasi cellula innervata da quel segmento, che può essere un muscolo, una ghiandola o un organo. L’obiettivo di un aggiustamento Gonstead è proprio quello di riposizionare la vertebra sopra al disco in modo da ridurne la protrusione ed alleviare la pressione sul nervo, ristabilendo la comunicazione fra il cervello e tutto il resto del corpo per ripristinare una funzionalità corretta, tra cui il processo di guarigione.
Per valutare la presenza di sublussazioni vertebrali, il sistema Gonstead si compone di 6 passi:
- Anamnesi: la storia clinica del paziente aiuta a identificare le possibili zone coinvolte della colonna vertebrale, la natura e cronicità del problema ed eventuali indicazioni per un consulto medico. Ad esempio, un dolore al nervo sciatico può indicare il coinvolgimento della zona lombare bassa, un mal di testa può essere causato dalla cervicale alta, problemi intestinali possono essere causati dalla zona dorso-lombare e problemi respiratori possono derivare da sublussazioni nella dorsale alta.
- Visualizzazione: osservare la postura e la camminata del paziente serve ad ottenere delle informazioni preziose su quali muscoli potrebbero non funzionare adeguatamente, oltre a dare un’idea sulle curvature della colonna vertebrale ed eventuali reazioni cutanee.
- Strumentazione: uno strumento fondamentale per il sistema Gonstead è il Nervoscope che, attraverso il rilevamento della differenza di temperatura fra il lato destro e sinistro della colonna vertebrale, aiuta a identificare possibili zone di interferenza neurologica (la compressione sul nervo ne altera la microcircolazione e il metabolismo creando una riposta infiammatoria).

- Palpazione statica: aiuta a identificare la qualità dei tessuti che circondano la colonna vertebrale e a distinguere le zone dove muscoli e legamenti sono normali e quelle dove ci sono sublussazioni vertebrali.
- Palpazione dinamica: aiuta a valutare il movimento delle vertebre in cui c’è interferenza neurologica, in quanto una delle componenti della sublussazione vertebrale e proprio un campo di movimento ridotto.
- Radiografie: in quest’ultimo passo si valuta in maniera oggettiva la struttura della colonna vertebrale, osservando la posizione del bacino e di tutte le vertebre, rapportando i ritrovamenti dei passi precedenti. Una radiografia completa della colonna aiuta a valutare la presenza di anomalie genetiche e patologiche, che possono determinare delle controindicazioni al trattamento e aumentare considerevolmente la specificità delle correzioni. Vedere è sapere!

Una volta messi insieme tutti questi passi, è possibile valutare quale sia la sublussazione da aggiustare e tenerne traccia durante il processo di guarigione. Nel momento in cui la sublussazione non crea più interferenza con la trasmissione del segnale nervoso, significa che quella vertebra sta guarendo correttamente e non è più necessario fare un aggiustamento.
Il Dr. Gonstead creò la “Gonstead Clinic of Chiropractic” nel mezzo del Wisconsin, con una sala d’attesa con 104 posti a sedere, 4 chiropratici che lavoravano full time 6 giorni e mezzo alla settimana, i pazienti venivano da tutto il mondo per qualsiasi tipo di problema, tanto da esserci la necessità di costruire un motel e un piccolo aeroporto vicino alla clinica!

Per scoprire i benefici che la tecnica chiropratica Gonstead può apportare alla tua salute, e avere maggiori informazioni, contattaci!