Salutogenesi Chiropratica

Importanza del sistema nervoso per la salute

chiropratica e sistema nervoso

Ogni singola funzione del corpo umano viene gestita dal sistema nervoso, che è composto dal cervello, il midollo spinale e i nervi periferici. I segnali elettrici che trasporta vanno in due direzioni opposte: dai recettori periferici al cervello e dal cervello ai recettori periferici, consentendo di utilizzare un sofisticato meccanismo di feedback continuo che gli permette una costante autoregolazione. Infatti il corpo tende sempre ad uno stato di omeostasi, cioè un equilibrio funzionale che gli permette di gestire contemporaneamente ciò che succede nell’ambiente interno e in quello esterno. Ogni alterazione di questo equilibrio porterà il sistema nervoso a cambiare le funzioni del corpo per fare in modo che possa tornare a funzionare nel miglior modo possibile. Generalmente tutto questo meccanismo avviene senza che noi ce ne rendiamo conto, in quanto è il sistema nervoso autonomo che se ne occupa, così che noi possiamo usare il sistema nervoso volontario per svolgere tutte le attività del quotidiano che richiedono un nostro impegno attivo. Quando l’equilibrio viene alterato in maniera troppo evidente o anche solo in piccola parte ma per un tempo prolungato, e il sistema nervoso non è più in grado di compensare a questo disequilibrio, allora il corpo comincia a farsi sentire con dei sintomi, così da avvisarci che consapevolmente dobbiamo cambiare qualcosa di quello che stiamo facendo, che sia l’alimentazione, la posizione che teniamo al lavoro, dei rapporti interpersonali, ecc… 

Il sistema nervoso autonomo si divide in due aspetti funzionali ben distinti, che generalmente operano in momenti separati. Il sistema parasimpatico viene definito come “digerisci e guarisci”, cioè permette al corpo di svolgere quelle funzioni che possono avvenire solo in momenti di tranquillità, come la digestione, la riparazione dei tessuti, la rigenerazione cellulare, il sonno, la meditazione e il pensiero creativo. Il sistema simpatico viene invece definito come “scappa o combatti”, cioè svolge le funzioni opposte al parasimpatico. Si attiva in momenti di forte stress dove il sistema nervoso individua una situazione di pericolo che può mettere in crisi la sopravvivenza dell’individuo, quindi saranno inibite le funzioni digestive per portare il sangue agli arti, così da poter correre o combattere, ci sarà la massima allerta e massima concentrazione, un maggior consumo di energie e gli unici pensieri sono rivolti a come salvarsi la pelle nel minor tempo possibile. L’equilibrio funzionale comporterebbe uno stato parasimpatico per la maggior parte della nostra giornata, con delle occasionali attivazioni del sistema simpatico in seguito a piccole variazioni dal nostro stato di equilibrio. Se il corpo funziona bene ed è in salute, questo avviene naturalmente senza che ce ne accorgiamo, ma quando questo stato di stress viene perpetuato per troppo tempo, allora il sistema nervoso simpatico si attiverà in maniera cronica e il disequilibrio fra questi sistemi porterà il corpo a una disfunzione, con conseguente manifestazione di sintomi. Ecco perché è importante imparare ad ascoltare i sintomi anziché sopprimerli.

La sublussazione vertebrale

Quando il corpo viene messo sotto stress e la sua capacità interna di gestirlo non è sufficiente all’entità della situazione che sta vivendo, allora il sistema nervoso impiega un meccanismo di difesa che serve ad alterarne la funzionalità. Infatti il cervello utilizza i muscoli involontari della colonna vertebrale per cambiare la posizione delle vertebre e di conseguenza alterare la tensione che c’è sui nervi, così da modificare il segnale che passa fra il cervello e ciò che sta alla fine del nervo, che può essere un muscolo o un organo. La Chiropratica definisce questo spostamento delle ossa della colonna una sublussazione vertebrale e il compito del chiropratico è quello di individuarla e riallinearla attraverso un “adjustment”, ricreando uno stato di tensione normale nel sistema nervoso nel quale può funzionare nella maniera corretta. L’autoguarigione è un meccanismo normale del corpo, quindi quando il sistema nervoso è libero da questa interferenza, può ricominciare a guarirsi da solo nel miglior modo possibile.